Consulta dei veneti nel mondo - storica ripartenza a Vicenza
13 de setembro de 2017
Em português ao final.
Publicado originalmente na Revista INSIEME 223 de Setembro/2017
Nell'edizione 203 della Rivista Insieme, Novembre/2015, presentavamo con sommo dispiacere la cancellazione della Consulta di quell'anno in questo modo: "...dopo una partenza entusiasmante a causa della scoperta dei veneti nel mondo, sotto il coordinamento, all'epoca, dell'Assessore ai Flussi Migratori Oscar de Bona, tra il 2008 e il 2012, con una grande attenzione nelle comunità di immigrazione, un'economia che andava a gonfie vele, c'è stato un cambiamento nella destinazione delle risorse e l'impegno profuso così che, anno dopo anno, è iniziata un'inesorabile diminuizione di importaza, in tutti i sensi, culminando con la decisione, annunciata recentemente, della cancellazione della Consulta Veneta 2015, proprio con la scusa della mancanza di risorse, seppur ci sia una legge che regola questa materia e che, per essere una legge, deve essere rispettata o cambiata, ma non disattesa".
Passati quasi due anni dalla cancellazione, abbiamo assistito alla ripresa della Consulta nel 2016 e 2017, con un palpabile cambiamento di interesse da parte dell'amministrazione regionale in relazione ai veneti nel mondo, culminando con la visita del Governatore Luca Zaia in Argentine e Brasile, tra il 14 ed il 17/11/2016, quando è venuto a conoscere la nostra realtà ed è rimasto visibilmente impressionato - come ho potuto constatare di persona a Bento Gonçalves - RS, il 15/11/2016, quando ho avuto l'onore di dare il benvenuto alla più importante autorità veneta a nome di tutte le Associazioni e Federazioni Venete brasiliane - oltre che fare campagna a favore del "No" nel referendum costituzionale sulla riforma del sistema politico italiano, con la pretesa estinzione del Senato, che non si è confermato il 4/12/2016.
Fare la Consulta a casa nostra (i miei avi materni Lovison sono di Mason Vicentino) questo anno è stato speciale, con l'organizzazione, sapendo scegliere e sfruttare tutto l'ambiente palladiano (Andrea Palladio, l'architetto padovano/vicentino/italiano più famoso al mondo), cosa che ci ha fatto respirare ed ammirare ancor di più le sue opere, viste in ottimo stato o restaurate in varie città della regione, anche con più di 5 secoli.
Ma non sono state solo le materie all'ordine del giorno della Consulta che sono state discusse, approvate e presentate al Governo della Regione Veneto per il loro inserimento nei futuri bilanci, per finanziare e dare risposte alle richieste delle comunità venete sparpagliate per il mondo. C'è stata anche un'importante copertura dei mezzi di informazione sulla nostra presenza (13 consulenti del mondo oltre ai locali), fatto di cui ci si era sempre lamentati nei precedenti incontri, scarsamente considerati dalla stampa e siamo stati confermati ad essere interlocutori di una vera rete di affari che lega il Veneto con le economie delle città, stati e paesi dove esista una delle federazioni che sono rappresentate nella consulta. "I veneti nel mondo sono pronti agli affari". I delegati: "Siamo interlocutori di fiducia per i nostri imprenditori", ha pubblicato "Il Giornale di Vicenza" nella sua edizione del 29 luglio scorso. Non a caso, nel documento finale, discusso, approvato e presentato alla Giunta Regionale del Veneto tramite la segretaria Manuela Lanzarin, presente in tutte le sessioni della consulta, per indirizzare le politiche conseguenti all'applicazione della Legge Regionale n.º02/2003, constava:
"(...) Valore imprescindibile dell'Associazionismo. I Consultori ribadiscono il ruolo preminente che deve avere l'associazionismo di immigrazione nelle politiche della Regione. La sua storia, la funzione che esercita e i valori che esprime, sono elementi imprescindibili che devono renderlo interlocutore privilegiato della Regione del Veneto nelle iniziative a favore dei veneti nel mondo. Le nostre concittadine e i nostri concittadini riuniti in associazioni in Veneto e all'estero svolgono un ruolo importante quale anello di congiunzione tra il Veneto e i paesi dove gli oriundi veneti risiedono. Il Veneto dispone infatti di validi conoscitori, sia della cultura locale che della realtà veneta. Di conseguenza deve essere presa in considerazione dalla politica regionale."
A giudicare dalla positiva copertura da parte dei mezzi di comunicazione, del grande interesse del settore imprenditoriale nelle relazioni commerciali con il Brasile e l'appoggio politico dimostrato dalle innumerevoli recenti iniziative governative nella nostra direzione, la Consulta Veneta ha confermato la sua reale importanza e ci porta grandi aspettative per la continuità delle ottime relazioni che abbiamo tra le zone - che hanno in comune l'origine del loro popolo - ed il futuro dei nostri rappresentati.
I recenti numeri economici dimostrano che l'Italia è tra i primi 10 partner commerciali più importanti del Brasile, vedendo nel Paraná (sede della Favep), nel 2016 e fino a maggio 2017, importazioni che lo pongono al 12º posto in questo ranking, da dati della Fiep. Solo la Regione del Veneto ha prodotto, nel 2015, un PIL di 530 miliardi e 750 milioni di Reais o 151 miliardi e 643 milioni di Euro per una popolazione di poco più di 5 milioni di abitanti, mentre il PIL del Paraná, nel 2016, è stato di 386 miliardi e 896 milioni di Reais o 110 miliardi e 541 milioni de Euro per una popolazione di oltre 11 milioni di abitanti, ossia, abbiamo prodotto intorno all 30% in meno con oltre il doppio della popolazione.
Questi numeri dimostrano che abbiamo ancora molto da crescere, che dobbiamo aumentare ancor di più questo potenziale economico, decorrente dalle politiche pubbliche corrette e destinate allo sviluppo in tutti i settori. È nostro compito, quindi, avere più rappresentatività, con nuove sfide ed iniziative di carattere più strategico e di maggiore importanza politica affinché, effettivamente, trarre visibili risultati alle nostre comunità, rappresentati da miglioramenti sociali, facendo valere, per questo, un più grande impegno, senza opportunismo.
-------
CONSULTA DOS VÊNETOS NO MUNDO - RETOMADA HISTÓRICA EM VICENZA
Na edição 203 da Revista Insieme, em Novembro/2015, lamentávamos o cancelamento da Consulta daquele ano, nestes termos: “...Depois de um início empolgante, devido à redescoberta dos Vênetos no Mundo, sob a batuta do - à época - Assessor para os Fluxos Migratórios Oscar de Bona, entre 2008 a 2012, com notável interesse nas comunidades de imigração, e de um período ainda de economia em alta, houve uma mudança na condução dos recursos e empenho dedicado, de modo que, ano após ano, viu-se uma redução de importância, em todos os sentidos, culminando com a decisão, recentemente informada, do cancelamento da Consulta Vêneta 2015, justamente sob o argumento da falta de recursos, muito embora exista lei que regulamenta esta matéria e que, como lei, deve ser cumprida ou, alterada, mas não descumprida.”
Passados quase 2 anos deste cancelamento, tivemos a retomada da consulta em 2016 e 2017, com uma visível mudança de interesse da parte da administração regional em relação aos Vênetos pelo mundo, culminado com a visita do Governador Luca Zaia à Argentina e Brasil, entre 14 e 17/11/2016, onde veio conhecer a nossa realidade e ficou notadamente impressionado – como pude constatar pessoalmente em Bento Gonçalves-RS, no dia 15/11/2016, quando me foi honrosamente dada a oportunidade de dar às boas-vindas à maior autoridade do Vêneto, em nome de todas as Associações e Federações Vênetas brasileiras – bem como uma campanha para defender o NÃO no referendum constitucional sobre a reforma do sistema político italiano, com a pretensa extinção do Senado, o que não se confirmou em 04/12/16.
Fazer a consulta na nossa casa (meus antepassados maternos Lovison são de Mason Vicentino) neste ano, foi especial, com a organização sabendo escolher e desfrutar intensamente todo o ambiente palladiano (Andrea Palladio, arquiteto padovano/vicentino/italiano mais conhecido no mundo), o que nos fez respirar e admirar ainda mais suas obras, vistas em ótimo estado ou restauradas em várias cidades da região, mesmo com mais de 5 séculos. Mas, não foram só as matérias próprias da pauta da consulta que foram discutidas, aprovadas e apresentados ao governo da Região do Vêneto para sua implementação nos orçamentos futuros, de modo a financiar e atender as demandas das comunidades vênetas espalhadas pelo mundo. Houve uma
importante cobertura jornalística da nossa presença (13 consultores do exterior mais os locais) na consulta, fato que sempre lamentamos quanto à pouca cobertura em anos anteriores, bem como fomos confirmados como interlocutores de uma verdadeira rede de negócios que liga o Vêneto com as economias das cidades, estados e países onde existe uma das federações que estão representadas na consulta. “Os Vênetos no Mundo Estão Prontos para os Negócios”, ”Os Delegados: ´Somos Interlocutores de Confiança para os Empreendedores’” publicou o Jornal Corriere di Vicenza em sua primeira página. Não por acaso, no documento final, discutido, aprovado e apresentado à Junta Regional do Vêneto, através do secretário Manuela Lanzarin,
presente em todas as sessões da consulta, para nortear as políticas decorrentes da aplicação da Lei Regional n.º 02/2003, assim constou:
“(...) Valor imprescindível do Associativismo, Os Consultores enfatizam o papel proeminente que deve ter o associativismo de imigração nas políticas da Região. A sua história, a função que exercita e os valores que exprime, são elementos imprescindíveis que deve torná-lo interlocutor privilegiado da Região do Vêneto nas iniciativas a favor dos vênetos no mundo. As nossas concidadãs e os nossos concidadãos reunidos em associações no Vêneto e no exterior desenvolvem um papel importante como elo de ligação entre o Vêneto e os países onde os oriundos vênetos residem. O Vêneto dispõe, de fato, de profundos conhecedores, seja da cultura local como da realidade vêneta. Como consequência isso deve ser levado em consideração pela política regional.”
A julgar pela cobertura positiva dos meios de comunicação, do grande interesse do setor empresarial nas relações comerciais e empresariais com o Brasil e do apoio político demonstrado pelas inúmeras iniciativas governativas recentes em nossa direção, a Consulta Vêneta tem confirmado sua real importância e nos traz grandes expectativas para a continuidade das ótimas relações que temos entre as regiões – que tem em comum a origem de seu povo – e o futuro dos nossos representados.
Os números econômicos recentes mostram que a Itália está entre os 10 parceiros comerciais mais importantes do Brasil, sendo que o Paraná (sede da FAVEP) teve, em 2016 e até maio/2017, importações que a colocam em 12º lugar neste ranking, conforme dados da FIEP. Somente a Região do Vêneto produziu, em 2015, um PIB de R$ 530,750 (quinhentos e trinta bilhões, setecentos e cinquenta milhões de reais) ou Eu$ 151,643 (cento e cinquenta e um bilhões, seiscentos e quarenta e três milhões de euros) para uma população de pouco mais de 5 milhões de habitantes, enquanto que o PIB do Paraná, em 2016, foi de R$ 386.896 (trezentos e oitenta e seis bilhões, oitocentos e noventa e seis milhões de reais) ou Eu$ 110.541 (cento e dez bilhões, quinhentos e quarenta e um milhões de euros) para uma população de mais de 11 milhões de habitantes, ou seja, produzimos em torno de 30% menos, com mais do dobro de população.
Estes números mostram que temos muito a evoluir, que precisamos aumentar ainda mais este potencial econômico, decorrente de políticas públicas corretas e destinadas ao desenvolvimento em todos os setores. Cumpre-nos, então, assumir maior representatividade, com novos desafios e iniciativas de caráter mais estratégico e de maior importância política para, assim, efetivamente, trazer resultados visíveis para nossas comunidades, que é o ganho social, fazendo valer, para isso, o lema do maior comprometimento, sem oportunismo.
Deixe sua opinião